TRAMONTIN GIANCARLO FRANCO
Giancarlo Franco Tramontin (Venezia 1931), con l’insegnamento di Alberto Viani, si forma, nella sezione scultura, all'Accademia di Belle Arti della città natia. Nel tempo diventa prima assistente di Viani stesso, per poi nel tempo succedergli agli insegnamenti.
D’importanza cruciale per la crescita artistica di Tramontin scultore fu la vincita di una borsa di studio, indetta dal Ministero della Pubblica Istruzione, che lo portò nel 1956 a recarsi in Grecia, paese che visiterà più volte successivamente.
Tramontin scultore di riferimento, tra le più importanti rassegne nazionali e internazionali cui ha partecipato si riportano: il Concorso Internazionale del Bronzetto di Padova dal 1959 al 1975, la Biennale Internazionale di Scultura di Carrara 1962, la Biennale di Venezia nel 1970 e nel 1986, la mostra alla Fondazione Querini Stampalia 1992, la Rassegna Internazionale del Bronzetto di Cremona 1995, “Sette variazioni sul corpo” a Medole 2000, Villa Manin di Passariano 2002 e Galleria Ravagnan di Venezia 2005. Nel 2010 la mostra “Paesaggi di donna” alla Bugno Art Gallery di Venezia.
Nelle sue sculture, il Maestro Giancarlo Franco Tramontin guarda alla figura umana (per lo più donna), ma non all´interno di confini prestabiliti, bensî cerca di coglierne i particolari più rilevanti, quelli che la relazionano con il mondo che la circonda. Nelle sue opere il corpo viene interpretato, semplificato, riassunto o per meglio dire sintetizzato.
I materiali utilizzati variano dal marmo al legno per giungere poi al bronzo lucido o brunito. La scelta dei materiali è molto importante perché coglie l´energia del momento, dell´attimo, energia tratta dall´artista ma anche dall´esterno e dal rapporto che tali entità instaurano. Il bronzo lucido è infatti materiale che crea volutamente un collegamento tra l´opera e ciò che la circonda, talvolta crea dei rimandi che vanno interiorizzati e interpretati. In questo contesto l´opera è tutt´altro che statica, infatti riflette il continuo divenire della luce, della forma o delle forme che le si muovono attorno.
Tuttavia l´arte di G. F. Tramontin non è centrata unicamente sul gioco delle parti che si viene a creare tra l´opera e il contesto in cui essa si inserisce, bensî esalta anche la ricerca introspettiva di quell´energia di cui sopra. Il bronzo brunito diviene cosî lo strumento che l´artista adopera nella sua ricerca della staticità e l´opera trova la sua ragion d‘essere in se stessa.
Nel 2012, la mostra “Giancarlo Franco Tramontin. Segni e forme della scultura” dal 10/03 al 01/04 al Museo di Santa Caterina di Treviso. Un’esaustiva antologica dedicata all’attività del grande scultore veneziano. La mostra, curata da Saverio Simi de Burgis e Valentina Lunardelli, presenta, nella sala ipogea del Museo di Santa Caterina, disegni, papiers decoupées, sculture in marmo di Carrara e marmo nero del Belgio, tarsie lignee, sculture in jelutong o fuse in bronzo. Opere che nelle variazioni infinite dei particolari rimangono rigorosamente, per coerente scelta dello stesso autore, pezzi unici e nelle quali la scelta dei materiali è molto importante perché coglie l´energia del momento, dell´attimo, energia tratta dall´artista ma anche dall´esterno e dal rapporto che tali entità instaurano. L’esposizione non si chiude negli spazi espositivi del rinnovato Museo di Santa Caterina, in quanto si possono ammirare sculture in legno e tarsie lignee nella Galleria d’arte del Liceo Artistico di Treviso, le stesse opere che furono presentate nel 1988 in uno degli “Incontri con l’artista”, promossi dall’allora docente di Storia dell’Arte Contemporanea Giuseppe Mazzariol presso il Dipartimento di Storia e Critica delle Arti dell’Università Cà Foscari: una speciale sezione espositiva che rappresenterà un’occasione straordinaria e unica per riproporre agli studenti e al pubblico una lezione-incontro con Tramontin e di ricostruire così quei momenti in cui i saperi del “fare arte” vissuti nell’Accademia si confrontavano con quelli teorici dell’Università.
Dal 13/07 al 18/08/2012 la mostra "Giancarlo Franco Tramontin - Sculture, forme come linguaggio" a Venezia presso il Palazzo Ducale. Un selezionato numero delle più recenti sculture dell’artista che rendono conto degli alti traguardi della sua personale ricerca volta a un’idea di forma che muta in continuazione, partendo sempre dal progetto del segno-disegno per poi definirne i passaggi nelle sculture che spesso, nella loro Matissiana impronta, ne conservano evidenti tracce.
Nel 2017, dal 7/12 - al 7/01/18, il Maestro espone per la quarta volta alla Galleria Bugno di Venezia 13 sculture realizzate nell'ultimo biennio: "Una sensuale consuetudine Etica ed Estetica nella Scultura".


Giancarlo Franco Tramontin Immagine 2005 Marmo statuario, legno cm 84X54X6

Giancarlo Franco Tramontin Figura seduta 2002 Marmo statuario, legno cm 80X63X9

Giancarlo Franco Tramontin Salome' 2001 Marmo statuario, legno, nero del Belgio cm 80X50X9

Giancarlo Franco Tramontin Immagine II 2005 Marmo statuario, legno cm 80X40X6

Giancarlo Franco Tramontin Piccolo leitmotiv 1998 bronzo dorato cm35X10X6

Giancarlo Franco Tramontin nel suo studio 21-10-2010, photo by © Alain Chivilò

Giancarlo Franco Tramontin Venezia studio 21_10_2010 a

Giancarlo Franco Tramontin Venezia studio 21_10_2010 b

Giancarlo Franco Tramontin Venezia studio 21_10_2010 c

Giancarlo Franco Tramontin Venezia studio 21_10_2010 d

Giancarlo Franco Tramontin Venezia studio 21_10_2010 e

Giancarlo Franco Tramontin Venezia studio 21_10_2010 f
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